In data 12 maggio 2021 l’INAIL ha elaborato, insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, una linea guida con lo scopo di fornire criteri di tipo quantitativo e qualitativo per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro.
Infatti, il documento ‘‘Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV- 2/COVID-19 nei luoghi di lavoro’’, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione dell’8 aprile 2021 e trasmesso con nota circolare interministeriale 0015126 del 12 aprile 2021, non indica elementi quantitativi e qualitativi di riferimento ed è pertanto molto probabile che numerosissimi soggetti richiedano alle Regioni di poter avviare attività vaccinali in contesti lavorativi. Quindi risulta imprescindibile definire elementi quantitativi (es. numerosità lavoratori/lavoratrici) e qualitativi (es. i settori produttivi a maggior rischio) per evitare che le scelte che ogni regione dovrà fare in relazione alla disponibilità di vaccini possano apparire arbitrarie.
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