La formazione Tharsos dedica due appuntamenti all’ergonomia all’interno del Master RSSP. La prima lezione si focalizza sulle tecniche di calcolo degli indici di rischio ergonomici.
Abbiamo ancora qualche disponibilità per il corso che si terrà domani nel quarto appuntamento del Master RSPP di Tharsos, dedicato all’ergonomia e alle tecniche di calcolo dei relativi indici di rischio.
È questo un tema che, come per molti altri nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, si è sviluppato nel corso degli anni e continua a riservare novità, di analisi e di applicazione, ma anche per quanto riguarda i metodi di calcolo.
Se per anni, sicuramente dai primi anni ’90, le nostre valutazioni dei rischi intendevano per «rischio ergonomico» quello correlato con due aspetti, il sollevamento di carichi e il traino-spinta, oggi il concetto si è evoluto. Il D.Lgs. 81/2008 ha richiamato un’attenzione più forte ai temi dell’ergonomia, introducendone la definizione più generale, le distinzioni per genere, età, provenienza, ma anche il tema dello stress lavoro correlato e il riferimento alla norma ISO 11228.
Oggi sappiamo che l’ergonomia è una scienza multidisciplinare volta allo studio delle funzioni e dell’interazione tra i tre elementi che caratterizzano un sistema di lavoro: l’uomo, la macchina, l’ambiente.
L’elemento uomo, ossia lavoratore, va inteso sia in senso fisico (caratteristiche antropometriche, aspetti biomeccanici ecc.) che cognitivo (carico mentale indotto, interazioni sociali, fattori psicologici e processi mentali); la macchina è l’apparecchiatura, l’utensile, lo strumento (e così via) utilizzato per gestire i flussi di informazioni o per svolgere la mansione assegnata; l’ambiente, infine, comprende tutte le caratteristiche del luogo in cui viene svolta l’attività lavorativa. Queste comprendono il layout dello spazio, della postazione ma anche tutti i parametri fisici che li caratterizzano (presenza di inquinanti, temperatura, umidità relativa, ventilazione, rumore, illuminazione ecc.) nonché gli aspetti sociali e organizzativi.
Si tratta di un concetto, quindi, molto ampio e ricco di implicazioni che presenta più di un metodo per la misurazione del rischio:
- Niosh per la valutazione del rischio connesso con la MMC
- Snook & Ciriello per la valutazione del rischio connesso con il traino e spinta di carichi
- Metodo e/o check list Ocra per la valutazione del rischio connesso con i movimenti ripetuti degli arti superiori
- Eaws, Owas, Reba, Taco per la valutazione delle posture incongrue del corpo intero
- ISO 11226 per la valutazione delle posture statiche
Ma quando è sufficiente la valutazione del rischio connesso con i movimenti ripetuti degli arti superiori con check list Ocra? E quando posso limitarmi ai sollevamenti? Quando devo applicare un metodo di valutazione?
Risponde a queste domande e dipana la matassa sull’ergonomia la nostra esperta Lara Precoma.
Non perdetevi questo primo appuntamento di due dedicati a questo importante tema di salute e sicurezza sul lavoro. Il 13 maggio approfondiremo gli aspetti legati a ergonomia e fisioterapia: come a piccoli passi cambia l’approccio.
Tharsos è a disposizione per offrire una consulenza alle aziende che desiderano aggiornare o perfezionare la loro valutazione del rischio.
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