Il 28 Aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sui luoghi di lavoro.
È un’occasione per ricordare le più di 11.000 vittime, uomini e donne di tutte le età e le provenienze, che sul lavoro hanno perso la vita. È un numero altissimo, si tratta di circa 1.000 persone morte all’anno, tre al giorno.
Per questa giornata abbiamo deciso di sviluppare un’intera campagna di comunicazione sul tragico dato dei morti sul lavoro.
“Non mi è mai successo niente” è il primo di dieci luoghi comuni che i nostri tecnici sentono pronunciare ai lavoratori di tutta Italia.
“Ci penserà qualcun altro”
“Ho sempre fatto così”
“Chi organizza non ha mai lavorato”
“Non è una mia responsabilità”
“È un problema del capo, non mio”
“Le leggi ci sono ma nessuno controlla”
“I corsi di formazione sono una perdita di tempo”
“Tanto qui non cambia mai nulla”
“È inutile segnalarlo, non importa a nessuno“
All’apparenza semplici modi di dire, che però comportano un atteggiamento sbagliato e potenzialmente fatale. Così si è sviluppata la nostra campagna sui social, che culminerà oggi, uscendo dai confini digitali e comparendo nelle strade di alcune grandi città italiane: Roma, Milano, Torino, Firenze e Vicenza.
Dove saremo, nelle città italiane? Nel centro delle nostre piazze, accanto ai luoghi più simbolici, nei pressi delle scuole e delle università, nelle zone industriali per lanciare un messaggio trasversale: la sicurezza degli ambienti di lavoro è una questione che deve interessare tutti.
Il nostro obiettivo è quello di raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile, per generare una riflessione. È solo grazie ad una presa di coscienza e consapevolezza che possiamo migliorare la prevenzione nel nostro Paese e contribuire a trasformare in 0 quel numero spaventoso.
Oggi prestate più attenzione del solito a ciò che vi accade intorno mentre andate a lavoro, fate acquisti, uscite a bere un caffè. Potremmo esserci noi!
Ed è sempre importante ripetere quello che probabilmente raccontate anche voi, tutti i giorni, nella vostra azienda: che la sicurezza non è importante solo il 28 aprile!