La settimana scorsa, ancora una volta, l’Italia ha pianto morti bianche per un infortunio sul lavoro in conseguenza di attività svolte in ambienti confinati: è l’ultimo di una lunghissima serie. Perchè gli ambienti confinati sono così a rischio? Non è possibile fare qualcosa per migliorare la gestione di queste attività? Senza fare retorica, Tharsos propone un Vademecum per le attività in ambienti confinati, potete scaricarlo cliccando qui, e vogliamo anche ricordare che le nuove tecnologie possono fare molto per tenere alta l’attenzione e la concentrazione su una tematica inevitabilmente complessa e rischiosa. Potete vedere un estratto di quanto abbiamo realizzato con il nostro Team Multimediale per un cliente che ha voluto sottoporre i propri lavoratori ed appaltatori un video informativo prima di svolgere qualsiasi attività presso un ambiente confinato, cliccando qui, e sperando che la prevenzione abbia sempre di più la meglio sulle lacrime che bagnano ogni puntuale tragedia annunciata.

Potabilità delle acque: stretta sui parametri fisici e chimici
Il Decreto legislativo 102 del 19 giugno 2025 ha stabilito dei controlli più rigorosi sull’acqua
potabile.

