La Direzione Sanità della Regione Piemonte con nota prot. 12255/A1409B del 14 aprile 2020 ha recepito le indicazioni condivise con le altre regioni stabilendo che, “in base alle disposizioni normative attualmente in essere in questo periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19 e fatte salve le caratteristiche tecniche necessarie per garantire l’identificazione dei partecipanti, la tracciabilità delle attività formative, la costante interazione in tempo reale tra discenti e docente e la verifica dell’apprendimento, che deve essere individuale, si ritiene che i corsi organizzati con le modalità della videoconferenza sincrona debbano ritenersi equiparati a tutti gli effetti alla formazione in presenza e che quindi siano idonei a soddisfare gli adempimenti formativi in materia di salute e sicurezza del lavoro. I soggetti erogatori su eventuale richiesta degli organi di vigilanza competenti, dovranno rendere disponibili le credenziali di accesso ai corsi. Resta inteso che la modalità di collegamento a distanza in videoconferenza non si applica ai moduli formativi che prevedono addestramento pratico (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la parte pratica dei corsi per addetti al primo soccorso).”
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Uso di locali sotterranei o semi-sotterranei: cosa cambia con la modifica all’art. 65 del D.Lgs. 81/2008
Con la pubblicazione della Legge n. 203/2024, sono state introdotte modifiche riguardanti l’utilizzo dei locali chiusi sotterranei o semi-sotterranei per attività lavorative.