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La sicurezza inizia dai luoghi che abitiamo ogni giorno

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Il lavoro occupa gran parte della nostra vita. Le statistiche affermano che passiamo il 50% delle nostre giornate feriali impegnati in attività lavorative che prevedono la nostra presenza in un luogo specifico, come ad esempio un ufficio. È fondamentale, quindi, sentirsi al sicuro.

Il D.Lgs 81/08 focalizza l’attenzione proprio sul tema della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
Perché il comfort e la serenità derivano, prima di tutto, dalla certezza di trovarsi in un ambiente sicuro.

Quali sono gli aspetti da tenere a mente quando si parla di sicurezza degli immobili?

Si parte dalla valutazione di conformità: serve ad attestare che l’immobile sia idoneo ad essere vissuto, dal punto di vista ambientale, energetico e di salute e sicurezza.
Il certificato di agibilità racchiude tutte le caratteristiche di idoneità prescritte dalla legge.
Insieme al certificato di agibilità si trova il certificato di conformità degli impianti: elettrico, termico, radiotelevisivo, del gas, di condizionamento sono alcuni esempi. Per la tutela degli abitanti, è necessario che ognuno di essi sia conforme alle norme di sicurezza vigenti. Il D.M del 26/06/2009 rende obbligatorio l’Attestato di Prestazione Energetica, che attribuisce all’edificio una classe di efficienza energetica: A+ è la più efficiente, G è la più scadente.

Il DPR 151 prevede l’obbligo del Certificato di Prevenzione Incendi. Le attività di prevenzione sono svolte dai Vigili del Fuoco, che effettuano il sopralluogo e valutano la conformità dell’immobile. Il rinnovo del certificato si ottiene ogni cinque anni, dopo aver fornito l’attestazione di conformità antincendio che garantisce l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza.
Le norme vigenti stabiliscono che per gli edifici con altezza superiore a 12m, è obbligatorio il piano di gestione dell’emergenza, per consentire un’evacuazione rapida e sicura in caso d’incendio. Gli scenari d’emergenza devono essere testati attraverso la prova di evacuazione, perché la pratica può aiutare i residenti a memorizzare i percorsi e le uscite di sicurezza. Se dovesse verificarsi una reale emergenza, sapranno come comportarsi.

Un altro aspetto da considerare è la prevenzione dai rischi biologici e chimici.
I rischi biologici si riferiscono alla potabilità dell’acqua. Le analisi in merito servono ad assicurare che l’acqua che beviamo e usiamo, rispetti a pieno i parametri chimico-biologici; inoltre, esclude la presenza di batteri pericolosi per la salute, come la Legionella. Se le analisi non rispettano i limiti di legge, è necessario l’intervento dell’autorità sanitaria. 
I rischi chimici si riferiscono alla presenza di amianto. Il censimento dell’amianto è necessario per salvaguardare la salute nei luoghi di vita e la tutela dell’ambiente circostante. Se si rivela la presenza di fibre di amianto, bisogna procedere immediatamente alla bonifica del luogo.

Infine, è imprescindibile la valutazione del rischio sismico. Si comincia con la valutazione della vulnerabilità statica, che determina la resistenza della struttura di fronte ad azioni ambientali estreme, come il terremoto. In base ai risultati, si integra il Documento di Valutazione dei Rischi e si redige un Piano di Emergenza in caso di evacuazione.

Questi sono alcuni degli aspetti da tenere in considerazione quando si parla di sicurezza di un immobile. Avere a che fare con tutto questo può intimorire, ma Tharsos è pronta a sostenervi e ad assistervi in questi processi grazie a un team di tecnici specializzati.

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